Notifica multa oltre 90 giorni: quando va annullata
Importante decisione del Giudice di pace di Ivrea, secondo il quale, nelle ipotesi di mancata immediata contestazione, la multa va annullata se la notifica del verbale avviene oltre il novantesimo giorno dall’accertamento.
La vicenda trae origine da un ricorso avverso sanzione amministrativa, presentato da un’automobilista multata per violazione dell’art 146 codice della strada perché sorpresa con l’autovelox oltre il limite di velocità.
Nello specifico, la ricorrente lamentava tra gli altri motivi di annullamento del verbale, anche ‘intervenuta prescrizione del termine di notifica.
Multa e notifica del verbale di accertamento: normativa e giurisprudenza di riferimento
Va chiarito che l’art 201 codice della strada stabilisce che, nelle ipotesi in cui la contestazione dell’infrazione non può avvenire immediatamente, il verbale con gli estremi precisi e dettagliati della violazione, va notificato al trasgressore entro 90 giorni dalla data della commessa infrazione.
Ipotesi questa derogabile nel caso in cui non sia individuabile il luogo dove la notifica deve essere eseguita per mancanza dei relativi dati nel Pubblico registro automobilistico o nell’Archivio nazionale dei veicoli o negli atti dello stato civile.
Tale principio viene anche dalla Suprema Corte che, nell’ordinanza n. 7066/2018, ha ribadito che, “qualora sia impossibile procedere alla contestazione immediata, il verbale deve essere notificato al trasgressore entro il termine fissato dall’art. 201 C.d.S. (novanta giorni, a seguito della modifica apportata con l’art. 36 della legge n. 120/2010), salvo che ricorra l’ipotesi prevista dall’ultima parte del citato art. 201, e cioè che non sia individuabile il luogo dove la notifica deve essere eseguita per mancanza dei relativi dati nel Pubblico registro automobilistico o nell’Archivio nazionale dei veicoli o negli atti dello stato civile”.
Il caso di specie e la soluzione
L’opponente ha eccepito, tra i vari motivi, anche la tardività della notifica del verbale, avvenuta oltre il termine di 90 giorni previsto dalla norma.
In realtà, la notifica è avvenuta oltre detto termine, per una serie di eventi non imputabili all’Amministrazione.
Come si legge nella sentenza, l’amministrazione ha provveduto all’invio del plico, entro i termini, al corretto indirizzo.
Poste Italiane, non consegnava l’atto all’indirizzo indicato e perciò lo rispediva al Comune.
Il Comune, ricevuto il plico, ha provveduto a rinotificarlo ma oltre il termine di 90 giorni.
Pertanto il giudice di pace di Ivrea ha annullato il verbale e compensato le spese
Per un ulteriore approfondimento si allega il testo integrale della sentenza del 4/11/2020 del Giudice di Pace di Ivrea
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